Inaugurazione dell'opera d'arte «Seme», fontana-monumento dell'artista giapponese Kyoji Nagatani realizzata con TX Active, il cemento fotocatalitico di Italcementi e rivestita con foglie oro 24k. L'opera, creata con materiali innovativi, è la rappresentazione concreta dei molteplici utilizzi creativi e artistici che possono scaturire dall'impiego di prodotti considerati più tradizionali, come il cemento. Il cemento, materia prima per l'arte.
Come il seme nel baccello di Lorenzo Bonini.
La scultura con movimento meccanico di Kyoji Nagatani, installata alla Scuola Edile di Seriate, raffigura una grande involucro a bivalva mobile che si apre e chiude automaticamente. Come un baccello posto in verticale sopra uno specchio d’acqua di forma rettangolare, raccoglie in se tutti quegli emblematici tratti distintivi artistici, che hanno reso rinomato e amato questo nostro scultore giapponese, formatosi all’accademia di Brera sotto la guida di due grandi maestri, quali: Alik Cavaliere e Enrico Manfrini. Quest’opera, si riallaccia a quel simbolismo artistico a lui molto congeniale e che sa realizzare con efficace raffinatezza, come ebbi già modo di scrivere in occasione della Mostra personale tenutasi alla Galleria Borgogna di Milano.
Opera emblematicamente di grande effetto, oltre ad avere simbolicamente la forma di un maturo grembo strutturato a guscio come in natura, è luogo in cui si sviluppa la vita del seme, come nella conchiglia simbolo paradigmatico di maternità, la perla nella conchiglia raffigura la vita nell’utero, quindi simbolo di resurrezione, come l’anima nel corpo, una simbologia quella della conchiglia ampiamente rappresentata nell’antichità e ripresa nel Rinascimento da Sandro Botticelli, nella Nascita di Venere e, Piero della Francesca nella Pala di Brera, anche qui vi è raffigurata in fondo alla nicchia un'esedra semicircolare, in essa colpisce la geometrica purezza della calotta della semicupola, dove è scolpita magnificamente una conchiglia al culmine della quale è appeso un uovo che sembra fluttuare sulla testa di Maria.
Anche Nagatani nella sua scultura recupera questi concetti, forse in maniera filosofica più Satori, che in termini metafisici vuol dire: “afferrare intuitivamente che l'essere è il divenire e il divenire è l'essere”, ma di sicuro ancestrali anch’essi. Un’installazione, dicevo, intelligente e raffinata che rende significativo il luogo, equilibrato da questa simbolica rappresentazione che corrisponde e focalizza le qualità specialistiche e professionali dell’Istituto, all’interno del guscio vi sono rappresentati in rilievo gli attrezzi tipici utilizzati nell’arte muraria in una cosposizione a «triade» definita dall’autore: volontà - umiltà - tenacia.
Aprendosi la scultura li mostra come semi di sapienza e operosità, investendone la funzione di deiscenza, fenomeno che riguarda quegli organi vegetali che una volta giunti a maturità, si aprono spontaneamente per mostrare il proprio contenuto, che porta alla luce una nuova vita nell’armonia del grembo, nella conchiglia, nel baccello col seme per schiudersi al suo germogliare a Primavera.
Info:
tel. 035.297671 - www.scuolaedilebg.eu
Inaugurazione scultura di Kyoji Nagatani
presso Via A. Locatelli, 15 – Seriate (BG)
11 maggio 2012 - ore 11.00
Ingresso: libero