Un intervento importante che ha impegnato molti anni prima di vederne la realizzazione ma finalmente ora si rende concreto un sogno. Sicuramente si verrà a creare un nuovo e qualificato indotto dando il meritato lustro a un edificio storico che è indubbiamente un esempio importante di liberty milanese e nel contempo si creeranno nuove funzione adeguate alle esigenze del vivere odierno.
Finalmente i lavori per la realizzazione della nuova sede del Consolato Generale degli Stati Uniti sono in fase di avanzamento. Nei pressi di Piazzale Accursio, zona Cagnola, su un lotto complessivo di oltre 36mila mq è terminato l’intervento edilizio per il recupero della palazzina liberty, ex sede del Tirassegno, per il miglioramento sismico e il restauro conservativo dell’involucro edilizio. Ora si procede con la costruzione del nuovo complesso che ospiterà gli edifici diplomatici e altre funzioni a complemento che si svilupperà su una superficie di circa 7.000 mq.
Sarà anche mantenuta e ripristinata la cancellata storica che delimita l’area e che si affaccia sul piazzale, l’ingresso principale sarà da via Gallaratese. L’importo complessivo dei lavori è stimato in circa 200 milioni di euro, la conclusione del cantiere è prevista entro il 2025.
L’origine del poligono della Cagnola nell’ex Piazza Bersaglio, odierna Piazzale Accursio, è datato 1906. Il progetto fu realizzato dal maggiore Silvio Gariboldi su un’area di circa 70mila metri quadri, che ospitò ininterrottamente i soci milanesi fino al 1972. A fine anni sessanta, inizi settanta, diventò la sezione di tiro a segno più affollata d’Italia, con 25mila iscritti.
Il declino iniziò nel 1972, i terreni furono ceduti al demanio e fu costruita la nuova sede del tirassegno a confine in via Achille Papa, che ancora oggi è una delle migliori d’Europa. Da lì l’oblio della storica palazzina liberty, lo stato di abbandono divenne endemico, l’assurdità è che dopo essere stata classificata opera monumentale dalla Sovrintendenza nel 1985, fu totalmente abbandonata. Tutto faceva presagire che la palazzina avrebbe perso ogni forma di utilizzo anche perché gli interventi di risanamento conservativo sarebbero stati necessariamente importanti e costosi.
Il miracolo si manifestò nel 2008 grazie all’acquisto del Governo degli Stati Uniti che decise di riqualificare l’edificio per farne sede del proprio Consolato e destinare gli spazi recuperati a gallerie espositive e luoghi di accoglienza. Un intervento importante che ha impegnato molti anni prima di vederne la realizzazione ma finalmente ora si rende concreto un sogno. Sicuramente si verrà a creare un nuovo e qualificato indotto dando il meritato lustro a un edificio storico che è indubbiamente un esempio importante di liberty milanese e nel contempo si creeranno nuove funzione adeguate alle esigenze del vivere odierno.
Valeria Armani